Prefazione
La conferenza della Rete europea dei difensori civici di aprile ci ha portato al Parlamento europeo
proprio prima di un appuntamento di cruciale importanza per la democrazia europea. Desidero ringraziare
tutti coloro di voi che hanno partecipato dando preziosi contributi e spero che questa pubblicazione
offra delle indicazioni utili sia a chi è stato con noi a Bruxelles sia a chi non ha avuto la
possibilità di esserci.
Con le elezioni europee alle porte, la conferenza di quest’anno ha rappresentato una piattaforma ideale
per discutere della democrazia partecipativa e del ruolo che le istituzioni dei difensori civici possono
svolgere nel promuoverla. Michel Barnier, capo negoziatore dell’UE per la Brexit, ci ha fornito degli
spunti di riflessione sull’importanza di comprendere chiaramente il diritto alla democrazia
partecipativa, in particolare nel contesto della complessità associata alla decisione del Regno Unito di
recedere dall’Unione europea.
Oltre alle elezioni, e all’importanza di incoraggiare tutti gli elettori a utilizzare il loro diritto di
voto, abbiamo esaminato altri aspetti della partecipazione pubblica al processo democratico, sia a
livello nazionale sia a livello dell’UE. Abbiamo sentito parlare di nuove iniziative sulla mobilitazione
e sulla partecipazione del pubblico alla vita civica e su come le strutture e le istituzioni esistenti
debbano adeguarsi di conseguenza.
La conferenza ha esaminato alcuni fattori esterni rilevanti per il nostro lavoro, quali l’evoluzione
demografica o le nuove norme dell’UE sulla protezione dei dati. Ha inoltre analizzato come le
istituzioni dei difensori civici possono essere ancora più incisive, massimizzando il modo in cui
utilizziamo i nostri «poteri di persuasione» (soft power). Come sapete, il motivo principale che ci ha
indotto a ospitare la conferenza a Bruxelles è quello di entrare in contatto con le istituzioni dell’UE.
Le nostre sedute congiunte con SOLVIT sono state una manifestazione concreta di questo processo. Mi
auguro che, come me, abbiate tutti tratto beneficio dal nostro dibattito su alcune questioni
transfrontaliere comuni a cui lavoriamo, in particolare l’assistenza sanitaria e altri diritti e
prestazioni sociali per coloro che lavorano e vivono in altri paesi dell’UE.
Abbiamo modernizzato l’edizione di quest’anno di Focus sulla Rete trasformandola in una pubblicazione
digitale. Lo scopo e i contenuti restano gli stessi: offrirvi gli aspetti salienti dei punti di
discussione della nostra conferenza. Desideriamo inoltre sottolineare che il rinnovamento dell’extranet
della Rete europea dei difensori civici (ENO) è quasi terminato e l’extranet sarà operativa più avanti
nel corso dell’anno. Ci auguriamo che anche questa risorsa possa esservi utile e sia una piattaforma
ancora più proficua per la cooperazione.
Spero che la conferenza vi abbia ispirato e suggerito nuove idee così come ha fatto per il mio ufficio. È
stato un onore per me ospitare le conferenze dell’ENO a Bruxelles negli ultimi anni e vi ringrazio tutti
per il vostro impegno e il vostro spirito di squadra.
I miei più cordiali saluti,
Emily O’Reilly, Mediatrice europea