You have a complaint against an EU institution or body?

Non sono Babbo Natale, ha detto il Mediatore europeo


Il Mediatore europeo non è Batman, Robin Hood, Zorro o Asterix, ha detto il Mediatore europeo, Signor Söderman, in occasione della conferenza del Gruppo Canguro tenutasi a Roma, il 30 settembre 1999. Non è nemmeno Babbo Natale, nonostante l'attuale Mediatore provenga, proprio come Babbo Natale, dalla Finlandia.
Il lavoro del Mediatore europeo consiste nell'aiutare i cittadini che hanno problemi con la Pubblica Amministrazione. Egli/ella deve trattare le denunce in modo concreto ed effettivo per garantire che siano assicurati i diritti dei cittadini. I Mediatori devono assicurare l'indipendenza e la professionalità dei propri uffici, lasciando le questioni politiche ai politici.
Il Mediatore europeo ha anche preso iniziative per eliminare le cause della cattiva amministrazione. La più importante è la proposta di un Codice di buona condotta amministrativa per promuovere una maggiore apertura ed un servizio migliore nel seno delle istituzioni e degli organi comunitari. La Commissione europea è stata invitata a prendere una posizione sul progetto di Codice del Mediatore entro la fine del prossimo novembre.
"Il messaggio del Codice è che le istituzioni europee esistono per aiutare i cittadini, e non il contrario", ha detto Jacob Söderman. "I cittadini devono essere trattati con correttezza e cortesia, e devono essere aiutati. Nel Codice viene indicato cosa questo voglia dire in termini pratici.

Oltre a chiedere l'adozione del Codice di buona condotta amministrativa, il Signor Söderman ha detto che nella sua lettera a Babbo Natale quest'anno egli esprimerà altri tre desideri per i cittadini europei. Egli spera innanzitutto che la Commissione europea pubblichi nel minor tempo possibile una progetto di regolamento sull'accesso pubblico ai documenti, così come previsto dal Trattato di Amsterdam. In questo progetto si dovrebbe indicare la necessità per ogni istituzione di avere un pubblico registro di tutti i documenti in suo possesso e della posta ricevuta. Inoltre, per certi documenti che devono restare confidenziali, una lista corta e precisa dei motivi di tale confidenzialità.
Il secondo desiderio è che l'Unione europea si occupi del problema della garanzia del rispetto dei diritti dell'uomo. La Commissione Santer ha proposto che l'Unione ratifichi la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, ma la Corte di Giustizia ha affermato che questo non è possibile senza una modifica dei Trattati. Il Signor Söderman ha sostenuto l'idea della redazione di una Carta dei Diritti fondamentali, aggiungendo che si tratta di un compito complesso. Risultati concreti difficilmente si potranno avere in un futuro prossimo.
Per giuste ragioni, la cooperazione tra le forze dell'ordine nell'Unione europea si intensifica costantemente e leggi relative a temi delicati come l'asilo, l'immigrazione e i diritti degli stranieri, sono adottate ad un ritmo crescente a livello europeo. D'altra parte, i cittadini non hanno un chiaro conoscimento del livello di protezione dei diritti dell'uomo che l'Unione deve rispettare. Il Signor Söderman ha proposto una soluzione pratica e rapida: che l'Unione europea si impegni, mediante una nuova clausola del Trattato, a rispettare tutte le Convenzioni sui diritti dell'uomo che la maggior parte degli Stati membri hanno ratificato. Ciò permetterebbe di applicare alle istituzioni europee gli stessi standard di protezione che sono già applicati a livello delle amministrazioni nazionali. Per la maggioranza dei cittadini, questa sembra essere una soluzione particolarmente ragionevole.
Il terzo desiderio che, ha detto il signor Söderman, dovrebbe essere il più semplice da realizzare, fino ad ora non si è concretizzato. Il Mediatore vorrebbe che la Commissione mettesse fine alla reticenza con cui abitualmente fornisce i documenti e le informazioni necessari alle sue inchieste. I documenti sono normalmente ottenuti dopo lunghe trattative, durante le quali certi ambienti della Commissione sembrano considerare il Mediatore più come un criminale sospetto che come un'istituzione prevista dal Trattato per supervisionare l'amministrazione comunitaria. Se la nuova Commissione si impegnerà davvero nella lotta contro la cattiva amministrazione, allora si renderà necessaria una totale collaborazione con il Mediatore.
"Con il tempo si apprende a non credere più a Babbo Natale. Speriamo che lo stesso non accada con la Commissione", ha concluso il Signor Söderman.

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare il Signor Harden, capo del segretariato, Tel. 00 33 (0)3 88 17 23 84.
Nota per gli editori:
Il Gruppo Canguro è stato fondato nel 1979. Obiettivo principale del gruppo è l'eliminazione di tutte le barriere che ostacolano la libera circolazione di beni, servizi e persone all'interno del territorio dell'Unione europea. Il Gruppo ha l'appoggio di numerosi membri del Parlamento europeo appartenenti a vari schieramenti politici e di varie nazionalità. Il Presidente del Gruppo Canguro è il deputato del Parlamento europeo, Signor Karl von Wogau.

Latest press releases



For press inquiries

For further information about the Ombudsman's media activities, please contact: Ms Honor Mahony, Acting Head of communication, Tel. +32 (0)2 283 47 33.